Gli autori americani che scrivono del Terrorismo e delle sue Fonti finanziarie sono al sicuro? I Consiglieri anti-Terrorismo della Polizia di New York sono al sicuro? Sono i Congressisti americani al sicuro quando riportano di Gruppi terroristici all’FBI o alla CIA? Sono i vignettisti che fanno parodia su Mohammad al sicuro dall’arresto? L’autore del Documentario che cita il Corano deve finire processato in Giordania per Blasfemia? Chi parla pubblicamente della minaccia dell’Islam radicale, è salvo da frivole e maliziose prosecuzioni che intendono farlo andare in bancarotta, punirlo e metterlo a tacere? Di questi Tempi la risposta è ‘no’.
L’arte di legiferare è abitualmente definita come l’uso della Legge quale arma di Guerra (1), o il perseguimento di obiettivi strategici attraverso manovre legali aggressive (2). Abitualmente veniva usata per ottenere vantaggi morali sul Nemico, operando sull’Opinione pubblica in Tribunale (3) e per intimidire Capi di Stato dicendo loro che sarebbero stati accusati di Crimini di Guerra (4). I Manuali d’istruzione di AlQaeda insegnano a fingere d’essere stati torturati in modo da passare per vittime anziché carnefici di chi li ha catturati (5).
La Decisione del 2004 della Corte Internazionale di Giustizia delle Nazioni Unite, che ha definito i limiti di Sicurezza israeliani come Crimine contro l’umanità, ignorando che era un modo per proteggersi dagli Attentati terroristici, ne è un esempio (6). E l’arte di legiferare è avanzata guadagnando vantaggi morali in seno agli Stati e vincendo contro attori governativi. Nei passati 10 anni, abbiamo visto la tattica di legiferare islamista prendere di mira i Diritti umani in America del nord, e i civili europei, in modo da impedire la diffusione pubblica di informazioni sull’Islam radicale.
Il Movimento islamistaIl Movimento islamista è quello che vuole imporre la Shari’a come Autorità legale, politica, religiosa e giudiziale sia negli Stati islamici che in Occidente. Si muove a due livelli: quello violento con gli Attentati suicidi, e quello più morbido, utilizzando i Media, i Governi e i Sistemi giuridici, e attraverso la Shari’a finanziaria (7), come pure in seno ai Sistemi scolastici (8).
L’Islamismo, il motore che promuove i Valori promulgati da imam e Leaders islamici, anima sia Hamas e AlQuaeda, sia Organizzazioni quali il Congresso Islamico Canadese, il Circolo Islamico Nordamericano, e il Concilio delle Relazioni Americano-Islamiche (9).
Il Movimento islamista violento e quello più morbido, lavorano sia disgiunti, sia rafforandosi a vicenda. Per esempio, la Shari’a punisce chi critica l’Islam e fa tacere ciò che è considerato discorso blasfemo verso Mohammad. Mentre il Movimento violento fa tacere l’Espressione bruciando auto come nel caso delle vignette danesi, ammazzando un Regista come Theo Van Gogh, e forzando Pensatori come Wafa Sultan a nascondersi per proteggere la sua vita, il Movimento legale agisce a livello dei Tribunali occidentali, assoldando Avvocati e riducendo al silenzio i suoi Critici.
Jihad legale
Gli Stati, le Organizzazioni e gli individui islamisti, in possesso di mezzi finanziari, hanno lanciato la ‘Jihad legale’, aprendo maliziosi Casi legali sia in Tribunali americani che altrove, con l’intento di punire e ridurre al silenzio coloro che in Discorsi pubblici hanno criticato l’Islam. Quest’arma legale è stata utilizzata contro Esperti anti-Terrorismo, Personale esecutivo, e chiunque lavorasse per disseminare informazioni sul Terrorismo islamico e su chi lo finanzia.
I Casi sono spesso intimidatori, senza vere aspettative di vincere, e intrapresi per scoraggiare, demoralizzare e ridurre in bancarotta gli Accusati. Le Accuse sono spesso basate su motivi frivoli, che vanno dalla Diffamazione al Maltrattamento sul posto di lavoro, dal ‘Discorso d’odio’ all’Islamofobia, e sono spesso finite con la censura di libri, migliaia di Dollari in multe, e Case di produzione e Giornali che hannno rigettato la pubblicazione di importanti lavori di Esperti anti-Terrorismo, per la paura di divenire il prossimo bersaglio.
Citando e imponendo penalità a Esperti anti-Terrorismo, Ufficiali governativi, Autori e Media, i non-combattenti che sposano l’arte della Legge islamista assumono un ruolo di supporto, intenzionalmente o no, alle Operazioni violente che cercano di stabilire la Legge della Shari’a in Occidente. I Casi successivi rappresentano una piccola percentuale di casi d’arte legislativa islamista negli Stati Uniti, ma sono illustrativi.
Nel 2003, il Concilio per le Relazioni Americano-Islamiche basato a Washington, ha accusato il membro del Congresso statunitense Cass Ballenger, poiché si è saputo che in un’intervista aveva riportato alla CIA e all’FBI che il Gruppo ‘finanziava le armi per Hezbollah’ (10). Fortunatamente il Giudice ha ritenuto che il Congressista aveva parlato secondo il suo Dovere, contestualizzato al suo Ruolo pubblico, ed era costituzionalmente protetto per ciò.
L’anno dopo, il CAIR ha messo in piedi un proseguimento penale contro Andrew Whitehead, un Attivista americano e blogger, per aver mantenuto il Sito anti-CAIR-net-org, in cui il CAIR è descritto come Organizzazione islamista che ha connessioni con Gruppi terroristici. Apparentemente per timore che si scoprissero dei Documenti probatori, il CAIR ha ritirato la Denuncia e il Tribunale ha chiuso il Caso ‘passato in giudicato’ (11).
Nel 2005, la Società Islamica di Boston (ISB) ha citato in Causa per Diffamazione una dozzina di difensori, inclusi il Boston Herald e FOX 25 News, e l’Esperto anti-Terrorismo Steven Emerson, e molti altri. Gli accusati sono stati presi di mira dall’ISB perchè hanno parlato pubblicamente delle connessioni fra la Società Islamica e l’Islam radicale, e per aver sollevato questioni circa la costruzione della moschea a Boston, finanziata dall’Arabia Saudita. Dopo pochi mesi che era iniziato il Processo, la ISB ha abbandonato il Caso e ha ritirato le accuse, senza ricevere alcuna forma di pagamento (12).
Bruce Tefft, un Ufficiale della CIA e Consulente anti-Terrorismo per il Dipartimento di Polizia di N.Y., è stato denunciato da un Ufficiale di Polizia islamico per ‘maltrattamento sul posto di lavoro’, dopo che Tefft aveva fatto girare una mail a suoi contatti, di cui facevano parte anche poliziotti, fornendo informazioni sul Terrorismo islamico radicale (13). Il procedimento penale è in corso. A volte Autori e Editori americani possono trarre beneficio dagli Statuti anti-SLAPP (acronimo di Anti-Strategic Litigation Against Public Participation, ovvero Anti-Lite Strategica Contro il Dibattito Pubblico). In alcuni Stati, ma non tutti, l’anti-SLAPP è stata adottata per rendere illegale il tentativo di far tacere il Dibattito pubblico. Il problema con l’anti-SLAPP, comunque, è che mancano equivalenti a livello federale, ed una persona deve attendere di essere citata in Giudizio prima di poterne beneficiare.
Così fui il caso quando l’Autore americano Matthew Levitt e il suo Editore, Yale Press, sono stati accusati da KinderUSA per il libro di Levitt ‘Hamas’, in cui egli descrive KinderUSA come fronte caritatevole per finanziare il Terrorismo. In risposta all’Accusa, Levitt e la Yale Press hanno istituito una Contro-accusa basata sull’anti-SLAPP californiana, sostenendo che l’Accusa di KinderUSA aveva scorrettamente l’intenzione di ridurli al silenzio. Appena dopo la Contro-accusa, KinderUSA ha ritirato l’Accusa dicendo che non aveva più i soldi per continuare il Processo (14).
I casi più preoccupanti comunque, sono quelli relativi a coloro che vengono accusati perchè riportano in merito ad Ufficiali del Governo statunitense e alle loro investigazioni sulle Attività terroristiche, oppure in merito alla loro formale richiesta al Governo di condurre indagini su sospette Attività illegali. Fra loro c’è il New York Times, che nel 2001 ha riportato sulle Investigazioni del Governo statunitense in merito al Global Relief Foundation (Fondazione per il Soccorso Globale), per cui è stato denunciato (15). C’è il Wall Street Journal, che ha riportato nel 2002 il Monitoraggio dei conti bancari sauditi, ed è stato denunciato (16). C’è l’Anti-Defamation League, che nel 2002 ha chiesto di investigare su una Sovraintendente di Scuola pubblica di nome Khadja Ghafur, che violando le Regole dell’Istituto aveva permesso l’introduzione dell’insegnamento della Religione a scuola. Come prevedibile, la Ghafur ha citato l’Anti-Defamation League per Diffamazione e ha perso, ma solo dopo che l’ADL aveva già perso tanto tempo e denaro per difendere sè stessa (17).
L’effetto cumulativo di questi Proseguimenti, insieme alla minaccia di futuri Proseguimenti, sta creando un negativo effetto congelante sull’Esercizio della Libertà d’Espressione nel Paese, e sta innalzando il costo del Dibattito pubblico in merito alla Guerra al Terrorismo. L’arte di legiferare islamista ha anche diffuso un’ondata di auto-Censura, che ha persino condotto Case editirici ad assumere Esperti che determinino le potenziali Reazioni violente della Comunità islamica alle parole che vengono stampate.
La Strategia di ridurre al Silenzio il materiale occidentale, definendolo ‘blasfemo’ verso l’Islam, è iniziato prima delle Obiezioni sollevate verso la Verità, verso le vignette, verso i Politici e verso gli Articoli politici. Dopo la pubblicazione, nel 1988, del famoso lavoro di ‘fiction’ di Salman Rushdie ‘Versetti satanici’, l’Ayatollah Khomeini, allora cittadino britannico, ha emesso la sua infame ‘fatwa’ contro Rushdie (18). La ‘fatwa’ ha segnato l’Inizio della Fine del Dibattito pubblico stile ‘fiction’ (o altrimenti) sull’Islam. Solo sei mesi fa, il Capo degli Archivi di Khomeini, ha orgogliosamente affermato alla Televisione iraniana che: ‘La ‘fatwa’ dell’Imam Khomeini su Salman Rushdie ha un Significato storico per l’Islam. Non è stata solo una ‘fatwa’. È stato un Verdetto che è valido ancora Oggi’ (19). Da questo epocale Attacco, gli islamisti sono avanzati, riducendo al silenzio i Dibattiti pubblici in diretta in merito alla Sicurezza nazionale, e cercano di impedire lavori di ‘fiction’ su ciò verso cui obiettano. E ancora dopo 20 anni pieni dalla sua pubblicazione ‘Versetti satanici’ del 1988, Salman Rushdie vive nascosto.
Di recente, il Gruppo editore Random House voleva pubblicare un romanzo di ‘fiction’ intitolato ‘Il gioiello di Medina’, della Giornalista Sherry Jones, sulla sposa bambina di Mohammad. La Casa editrice ha temuto che ciò potesse essere offensivo per alcuni in seno alla Comunità islamica e che avrebbe ‘incitato atti di Violenza’ (20). Prima di pubblicare, l’Editore Thomas Perry si è consultato con Esperti della Sicurezza e con Scolari islamici, e ha ricevuto da ‘Fonti credibili e indipendenti’ (21) l’avviso di rinunciare alla pubblicazione.
Denise Spellberg, una Professoressa associata di Storia islamica presso l’Università del Texas, ha giudicato l’opera un ‘frenetico’ appello e un lavoro ‘veramente brutto e stupido’, che ha detto ‘si prendeva gioco degli islamici e della loro Storia’ (22). Nonostante il Successo commerciale del pezzo di ‘fiction’ sulla Guerra all’Islam radicale, quale il best-seller del New York Times ‘The last Patriot’ (L’ultimo Patriota) (23), scritto da Brad Thor e pubblicato da Atrica Books, e del ‘Secret Servant’ di Daniel Silva, pubblicato da Putnam, la Random House sembra aver lasciato le sue decisioni di business ad una Professoressa di Studi islamici. Nonostante la pubblicazione di questo libro è stata posticipata per ‘motivi di Sicurezza’, bisogna chiedersi se le sortite isteriche di una Professoressa associata costituiscano un reale Pericolo. Castrando ulteriormente la Random House, la Comunità islamica in Serbia ha rilasciato una Dichiarazione che diceva dell’insoddisfazione verso il semplice posticipo della pubblicazione, e il Leader dell’Organizzazione, Muamer Zukorlich, ha chiesto che le copie pubblicate venissero ritirate (24).
I Casi summenzionati riflettono un po’ quel che sta accadendo: la Libertà d’Espressione degli americani e di altri occidentali è messa sotto assedio dagli islamisti. I presi di mira vanno dagli Ufficiali di Governo attivamente impegnati nella Lotta al Terrorismo islamista, ai Romanzieri che si permettono di utilizzare temi della Storia islamica nei loro scritti. Quel di cui bisogna rendersi conto è il fatto che questo problema non è limitato in alcun modo dall’arte di legiferare negli Stati Uniti, o persino fra gli statunitensi. Questa arte di legiferare coinvolge sempre di più tutte le Democrazie occidentali, inclusi gli Stati Uniti, e sta guadagnando terreno in modo significativo.
Arte di legiferare in Europa e Canada
L’arte di legiferare islamista sta raggiungendo un alto grado di Successo in Canada e Europa perchè il loro Sistema giudiziale non garantisce la stessa Libertà d’Espressione che è garantita nella Costituzione statunitense. Con il loro ‘Discorso d’odio’, e la loro interpretazione liberale e virtuale di ‘Islamofobia’, i Sistemi legali europei e canadesi hanno steso il telaio adatto per la realizzazione degli obiettivi degli islamisti litigiosi.
A febbraio 2006 l’Unione Europea e il Segretario Generale delle Nazioni Unite Kofi Annan, hanno emesso una Decisione in unione con l’Organizzazione della Conferenza Islamica, ove riconoscono di dover ‘mostrare sensibilità’ per le questioni di particolare significato per gli aderenti a qualsiasi Religione, ‘e questo vale anche da parte di coloro che non condividono lo stesso Credo’ (25). A giugno 2006, il Concilio d’Europa ha ospitato il ‘Programma in cui si ascoltano le Comunità islamiche confrontate con l’Estremismo’, dove il ‘punto di vista sulla Situazione europea’ è stata presentato da niente po’ po’ di meno che che Tariq Ramadan (26). Sulla bozza di Risoluzione uscita a giugno 2006, il Concilio d’Europa ha recentemente rilasciato la Risoluzione 1605, che dice della diffusione dell"Islamofobia’ e chiama tutte le sue Nazioni membro a ‘condannare e combattere l’Islamofobia’ (27).
Personalità che hanno dovuto confrontarsi con il nuovo Sistema legale europeo, è anche l’Attrice Brigitte Bardot, che è stata accusata ad aprile passato, per la quinta volta, di ‘Incitamento all’odio razziale’ contro gli islamici, che l’hanno costretta a pagare una multa di 12'000 Pounds (28). Al momento della sua morte nel 2006, la nota Autrice italiana Oriana Fallaci era stata denunciata in Francia (29), in Italia (30), in Svizzera (31) e in altre giurisdizioni da Gruppi impegnati ad impedire la diffusione dei suoi lavori. Il 13 maggio 2008, la Polizia olandese ha arrestato un vignettista dallo pseudonimo Gregorious Nekschot '... per l’Offesa criminale di aver pubblicato vignette che erano discriminanti verso gli islamici e la gente di pelle scura’ (32).
InghilterraI Tribunali di Gran Bretagna, a causa della loro Legge sulla calunnia, sono giurisdizioni particolarmente adatte a restringere la diffusione di materiale che renda attenti in merito all’Islam radicale e al finanziamento del Terrorismo (33).
Uno dei principali attori su questo fronte è Khalid bin Mahfouz, un ricco businessman che risiede in Arabia Saudita che è stato accusato da diverse parti di supportare finanziariamente AlQaeda. Noto frequentatore della Legge sulla calunnia, Mahfouz ha denunciato o minacciato di denunciare più di 30 Editori e Autori presso i Tribunali britannici, inclusi diversi americani, i cui scritti lo hanno collegato ad Entità terroristiche. Confrontati con la prospettiva di lunghe e costose Contese, la maggior parte delle parti attaccate da Mahfouz hanno chiesto scusa e hanno ritirato le affermazioni, mentre altri hanno persino pagano multe e ‘contribuiti’ a suo beneficio. Nel 2007, quando Mahfouz ha minacciato di denunciare la Stampa dell’Università di Cambridge per la pubblicazione del libro ‘Alms for Jihad’ (Beneficienza per la Jihad), dell’Autore americano Robert Collins e J. Millard Burr, la Stampa di Cambridge è subito capitolata, offrendo scuse pubbliche a Mahfouz, e togliendo il libro dalle stampe, distruggendo le copie invendute, e oltraggiosamente chiedendo alle librerie di tutto il Mondo di rimuovere il libro dai loro scaffali. Subito dopo la pubblicazione statunitense del libro ‘Funding Evil’ (Finanziando il Male) di Rachel Ehrenfeld, Mahfouz ha denunciato Ehrenfeld per diffamazione poiché lei pure aveva scritto delle connessioni finanziarie fra Mahfouz e le Entità terroristiche. Le accuse contro la Ehrenfeld sono state ascoltate presso i Tribunali britannici nonostante il fatto che né Mahfouz né la Ehrenfeld risiedessero in Gran Bretagna, ma in Inghilterra erano state vendute 23 copie on-line del libro della Ehrenfeld attraverso Amazon.com.
Con nessuna voglia di viaggiare fino in Inghilterra o accettare la Legge criminale britannica per giudicare sé e il suo lavoro, la Ehrenfeld ha perso per difetto e le è stato ordinato di pagare multe salate, chiedere scusa, e distruggere i suoi libri – cose che lei ha rifiutato di fare (34).
Canada
Il Canada con la sua Commissione per i ‘Diritti umani’ si aggiunge alla lista dei Paesi le cui Leggi sono usate per attaccare il Diritto alla Libertà d’Espressione di Autori e Attivisti. La Sezione 13 dell’Atto dei Diritti Umani canadese impedisce la trasmissione elettronica di materiale che si ritiene ‘esponga una persona all’odio o al disprezzo, su basi di discriminazione proibite’ (35), le cui basi includono anche le Origini etniche e la Religione (36). Questi presupposti che rappresentano una Legge democratica solo a corta distanza, hanno permesso il sollevamento di un’ondata di critiche relative ai ‘Diritti umani’ in seno alla Commissione dei Diritti Umani del Canada (CHRC), che hanno colpito Critici dell’Islam radicale e i loro Editori.
Coloro che sono comparsi di fronte alla Commissione sono il magazine Maclean’s, il Premio Mark Steyn, e il noto Avvocato e blogger Ezra Levant. Le critiche verso Maclean’s e Steyn sono state avviate dal Congresso Islamico Canadese (CIC) e si basavano sulla ri-pubblicazione da parte di Maclean’s di estratti del libro di Steyn ‘America Alone’ (L’America sola), che dettagliava la capitolazione europea sotto l’Islam radicale, e prospettava l’America quale ultimo bastione per la Libertà, cosa che il CIC ha detto essere ‘palesemente islamofobica’. Levant è stato chiamato di fronte alla Commissione con l’accusa di Discorso d’odio contro gli islamici dopo aver ri-pubblicato la vignetta danese di Mohammad nell’ora defunto magazine Western Standard (Modello occidentale). Nonostante le accuse siano state ritirate, il Verdetto può essere difficilmente considerato una ‘Vittoria’ per la Libertà d’Espressione, come ha spiegato sul suo Sito (38).
OlandaIl Discorso più spaventoso di tutti è quello del Politico olandese e Regista e Critico dell’Islam, Geert Wilders. Dopo aver rilasciato il suo film auto-prodotto di 10 minuti intitolato ‘Fitna’, Wilders è stato sommerso da accuse di ‘Discorso d’odio’, fra cui quella di un imam radicale che ha chiesto 55'000 Euro di compenso perché gli sono stati urtati i sentimenti. Ironicamente, il film narra principalmente di affermazioni estratte dal Corano, e scene di imam che predicano la morte degli ebrei (39). Più inquietante comunque, è che lo Stato della Giordania, molto probabilmente agendo quale punto d’appoggio per l’Organizzazione della Conferenza Islamica (OIC), ha chiesto l’Estradizione di Wilders perché venga giudicato in Giordania per blasfemia, un Crimine per cui la Shari’a dichiara che la punizione debba essere la morte, sebbene i Rapporti emersi dicono che il massimo della pena dovrebbe essere tre anni (di galera) (40).
Il Parlamento olandese ha preso la richiesta molto seriamente, è ha escluso Wilders da Negoziati multi-laterali. Quale precauzione, Wilders non viaggia più all’Estero senza ottenere una Lettera diplomatica dallo Stato di destinazione, che prometta che non verrà estradato. Attualmente, Wilders vive sotto minacce di morte incombente, completate dalla minaccia che un qualsiasi giorno l’Interpol possa emanare un Mandato d’arresto giordano verso di lui.
Se la Giordania ce la fa ad estradare un Ufficiale democraticamente eletto, e farlo processare in un Paese non-democratico per un Discorso fatto nell’assoluzione dei suoi Doveri, nell’intento di educare il popolo in materia di Sicurezza nazionale, tutto in nome della blasfemia verso l’Islam, che razza di precedente verrà creato? In base alla destinazione verso cui gli islamisti intendono spingere Wilders, è ovvio che la sua Accusa fa parte di un disegno più grande. Entro quando un altro Paese appartenente all’Organizzazione della Conferenza Islamica deciderà di trovare un altro Governante colpevole di ‘blasfemia’, e di farlo estradare?
Dopo che il Ministro italiano Roberto Calderoni ha indossato una t-shirt che ritraeva Mohammad, è stato forzato alle dimissioni (41). In base alla sua ri-nomina quale Primo ministro, il Governo riformato di Berlusconi, minacciato di ‘conseguenze catastrofiche’, spinto dalla Libia, ha obbligato Calderoni a scusarsi pubblicamente per il suo guardaroba (42).
La Scena internazionale: le Organizzazioni islamiche e le Nazioni UniteGli sforzi relativi all’arte di legiferare nazionale, stanno spingendo perché la blasfemia verso l’Islam venga considerata come Crimine verso l’umanità. Le Organizzazioni islamiste, quali la Muslim World League (la Lega Islamica Mondiale), chiedono lo stabilimento di una Commissione indipendente che prenda provvedimenti contro le parti che diffamano il loro profeta Mohammed (43), e al Summit di Dakar, si è parlato di prendere provvedimenti legali verso chi insulta l’Islam. Questo fatto chiave ha condotto al Comunicato finale adottato dall’Organizzazione della Conferenza Islamica che denuncia ‘l’aumento dell’intolleranza e della discriminazione contro le Minoranze islamiche, che costituisce un affronto alla Dignità umana’ (44).
La Conferenza islamica di Ministri esteri, alla sua 34° sessione tenutasi ad Islamabad a maggio 2007, condanna la ‘crescente tendenza all’Islamofobia’ (45) ed enfatizza ‘la necessità di prendere misure effettive per combattere la diffamazione’. La Società islamica dell’America del nord e il Concilio Islamico degli Affari Pubblici, hanno entrambi sostenuto che intendono procedere contro i loro Critici (46) e il CAIR ha annunciato l’ambizioso obiettivo di raccogliere 1 milione per ‘difendere gli islamici e l’Islam contro gli Attacchi diffamatori’ (47).
Più recentemente Stati e Organizzazioni islamiche hanno lobbizzato con successo la Commissione per i Diritti Umani delle Nazioni Unite, facendo accettare la Risoluzione numero 7/19 (48), un Documento che fa diventare il concetto di Diritti umani uno strumento di controllo orwelliano. La Risoluzione fa riferimento alla Dichiarazione di Durban, e esprime il suo intento di ‘far da complemento alle Strategie legali’ votate a criminalizzare la diffamazione della Religione. La Risoluzione ‘chiede urgentemente agli Stati di provvedere, nel loro Sistema legale interno e nel loro Sistema costituzionale, ad adeguata protezione contro atti di … discriminazione’ (49) e proibire ‘la diffusione di idee razziste e xenofobe’ (50).
Notare che le ‘idee’ che le Nazioni Unite proibiscono non sono parole pubblicate ma pensieri diffamatori contro l’Islam.
La Risoluzione esprime inoltre le sue ‘serie preoccupazioni verso l’identificazione dell’Islam con il Terrorismo, la Violenza e la Violazione dei Diritti Umani’. Che possibilità ci sono che queste disposizioni vengano applicate a coloro che decapitano i Giornalisti in nome dell’Islam, o ai Gruppi terroristi palestinesi che si definiscono ‘Jihad islamica’?
Oltre il danno la beffa, i firmatari della Risoluzione hanno colto l’opportunità per ‘enfatizzare’ (senza enfasi) che chiunque ha il Diritto alla Libertà d’Espressione, ma che questa Libertà ‘debba essere soggetta a talune Restrizioni’, stipulando che ‘la proibizione della diffusione di ‘idee’ (con enfasi) basate sulla Superiorità di razza o odio è compatibile con la Libertà d’Opinione e d’Espressione’ . I firmatari della Risoluzione 7/19 della Commissione per i Diritti Umani delle Nazioni Unite includono la Cina, l’Egitto, l’Indonesia, la Giordania, la Malesia, la Nigeria, il Pakistan, le Filippine, il Qatar, la Federazione Russa, l’Arabia Saudita, e lo Sri Lanka, fra altri.
Questa Risoluzione 7/19 sembra un tentativo iniziale di stabilire un abbozzo di Legge internazionale, che verrà usata in futuro contro Capi di Stato che parlano contro l’Islam radicale quale minaccia alla Sicurezza nazionale. Così, mentre gli Stati islamici chiedono unilateralmente l’Estradizione di un Geert Wilders –o forse, di un Donald Rumsfeld-, gli islamisti possono ora usare i meccanismi delle Nazioni Unite per obbligare i Politici a rispettare uno standard di ‘sensibilità’ verso l’Islam, definito unicamente dagli stessi islamisti.
Il Centro Europeo per la Legge e la Giustizia (European Center for Law and Justice), un’Agenzia legale per il pubblico interesse, non-profit, ha scritto all’Alto commissario delle Nazioni Unite facendo giustamente notare che, la Libertà di Religione non ti dà carta bianca in merito alla Libertà di praticarla, rimanendo esente da critiche. In effetti, la Risoluzione 7/19 è essa stessa una violazione della Legge internazionale che garantisce l’inalienabile Diritto umano alla Libertà d’Espressione, specialmente in merito a fatti di pubblico interesse, quali Religione e Sicurezza nazionale (51).
E quali sono le posizioni dell’Unione Americana per le Libertà Civili (the American Civil Liberties Union) e del Centro per i Diritti Costituzionali (Center for Constitutional Rights - CCR) in merito a ciò? Dove sono i Media internazionali? Perché questa questione ha incontrato il silenzio virtuale in loro favore, mentre i Diritti umani di base dei cittadini americani, in merito alla Libertà di Espressione, vengono calpestati? Forse il CCR è troppo occupato a proseguire il Segretario della Difesa Rumsfeld in Spagna, per supposti ‘Crimini di Guerra’ in Iraq, dal momento che le stesse contro di lui in Germania sono state respinte? (52)
ConclusioneLa Guerra contro l’Islamismo è più una Guerra d’idee che una Battaglia fisica, e perciò la diffusione di informazioni nel mondo libero è fondamentale. La manipolazione del Sistema giudiziale occidentale, e dell’uso delle Leggi occidentali in merito al ‘Discorso d’odio’ e ad altri Prodotti della politically correctness, che va distruggendo i Principi basilari difesi dalle Democrazie, deve essere contrastata.
Sfortunatamente l’arte di legiferare islamista sta iniziando a limitare il controllo della Discussione pubblica sull’Islam, particolarmente per quanto concerne la comprensione delle minacce poste dalle Entità terroristiche islamiche. Per ciò, l’arte di legiferare islamista rappresenta una minaccia diretta e reale, non solo per i nostri Diritti costituzionali, ma anche per la nostra Sicurezza nazionale.
Alcuni hanno fatto notare che l’anti-americanismo degli islamisti radicali ha poco a che fare con l’anti-imperialismo, ma riflette un profondo disprezzo per la Società liberale e sociale che abbiamo costruito, e per la sua enfasi in merito alle Libertà individuali (53). La Libertà d’Espressione è la pietra angolare delle Libertà democratiche – è una Libertà che le Civiltà occidentali hanno pagato, nel corso del Tempo, col sangue. Non dobbiamo rinunciarvi così facilmente. I veri imperialisti sono color che cercano di imporre la loro percezione sugli altri, attraverso mezzi violenti o legali, e che cercano di conquistare e soggiogare punti di vista in contrasto con i loro.
La realtà è che la Comunità islamica non ha nulla da guadagnare supportando la censura a livello di Dibattito sull’Islam. Se una vignetta su Mohammad è ‘Discorso d’odio’ ora, fra quando al Corano verrà riservato lo stesso trattamento? Come ha fatto notare Jonathan Kay, Articolista del National Post: ‘Gli Attivisti per i Diritti umani mandarini non si sono schierati contro le mosche e i mullah – non ancora’ ma non ci vuole molto a capire che i due possano giocare allo stesso gioco. Le azioni del CAIR e del CIC e altri, che si impegnano nell’arte del legiferare islamista, offrono grandi opportunità di ribattere a coloro che vedono l’Islamismo come compatibile con la Democrazia.
Brooke Goldstein è un Avvocato, un premiato Regista e Direttore del Legal Project at the Middle East Forum (Progetto Legale presso il Forum Medio Orientale). Il Progetto Legale si dedica ad offrire rappresentanza legale agli Autori, Attivisti e Editori che lavorano sui temi dell’Islam radicale, Terrorismo, e le sue Fonti di finanziamento. Aaron Eitan Meyer ha recentemente realizzato il suo Dottorato in Giurisprudenza presso il Centro Legale Touro (Touro Law Center), e è attualmente Assistente del Direttore presso il Legal Project of the Middle East Forum e Legale del blog Terror Finance (Finanza terrorista).
NOTE
1 Dunlap, Law and Military Interventions: Preserving Humanitarian Values in 21st Century Conflicts (29 Nov 2001), e David Rivkin, The Wall Street Journal Op Ed su http://online.wsj.com/article/SB117220137149816987.html (commento su: http://www.prospect.org/cs/articles?article=the_lawfare_scare )
2 http://www.opinionjournal.com/forms/printThis.html?id=110005366
3 http://online.wsj.com/article/SB117220137149816987.html
4 Il Ministro israeliano Avi Dichter ha cancellato un viaggio in Gran Bretagna dopo essere stato minacciato d’arresto in merito ad un accadimento del 2001 (vedere http://www.timesonline.co.uk/tol/news/uk/article3012503.ece ) Pure un Deputato Primo ministro israeliano, Capo delle Forze di Difesa israeliane, Shaul Mofaz, ha accorciato un suo viaggio in Gran Bretagna dopo che l’Accusa pubblica britannica ha chiesto alla Polizia di Londra d’investigare su suoi presunti Crimini di Guerra (vedere http://www.smh.com.au/articles/2002/11/01/1036027036796.html )
5 ‘Lawfare’ (arte di legiferare) di David B. Rivkin & Lee A.Casey, The Wall Street Journal ( 26 Feb 2007) su http://prasad.aem.cornell.edu/doc/media/PrasadRajan.WSJAFeb07.pdf
6 Testo della Decisione: http://www.icj-cij.org/docket/index.php?p1=3&p2=4&k=5a&case=131&code=mwp&p3=4
7 Per più informazioni sulla Finanza compatibile con la Shari’a, vedere David Yerushalmi, ‘Shari’a Black Box: Civil Liability and Criminal Exposure Surrounding Sharia-Compliant Finance’ Utah Law Review o www.securefreedom.org
8 Tanto è stato detto sugli sforzi sauditi di produrre libri scolastici per le Scuole americane, e per lo stabilimento di un linguaggio islamico nelle Scuole, come accaduto per l’Accademia Khalil Gibran di New York, per cui sono state sollevate accuse di violazione delle Clausole dell’Istituto e di contravvenzione della Separazione fra Stato e Chiesa, e nel caso specifico, fra Stato e Moschea. ‘Islam in America’s public schools: Education or indoctrination?’ http://www.sfgate.com/cgi-bin/article.cgi?f=/g/a/2008/06/11/cstillwell.DTL . Sulla newyorkese ‘Khalil Gibran International Academy http://www.danielpipes.org/blog/2007/03/on-new-yorkskhalil-gibran-international.html
9 CAIR: ‘Il CAIR crede che la pratica attiva dell’Islam rafforza il tessuto sociale e religioso della nostra Nazione’ http://www.cair.com/AboutUs/VisionMissionCorePrinciples.aspx . Il CAIR offre pure una ‘guida’ che fornisce '… informazioni di base sull’Islam e gli islamici, le migliori pratiche della Comunità islamica, e una lista di termini accurati da usare in caso di Discorsi in merito all’Islam’. Pure, il CAIR ha una Campagna chiamata ‘Esplora il Corano’ con la seguente descrizione del suo obiettivo: ‘Nel clima odierno di alta sensibilità religiosa e apparente collasso culturale, è ora il momento migliore per la gente di qualsiasi Fede di confrontarsi meglio con il Sacro testo islamico, il sacro Corano’ http://www.explorethequran.org . Questo viene realizzato distribuendo copie del Corano. C’è una simile Campagna riguardante Mohammad http://www.exploremuhammad.org . ISNA: Imam Sirraj Wahhaj, fa parte dei membri. Majlis Ashura dell’ISNA: ‘Col Tempo, questa cosiddetta Democrazia si sgretolerà, e non ci sarà più niente. E l’unica cosa che rimarrà sarà l’Islam’, questo è ciò che ha detto Wahhaj in uno dei suoi sermoni. Lo stessa sortita è citata in ‘Radical Imam Promotes Pro-Islamic Ad Campaign to Run on New York Subways’ http://www.foxnews.com/story/0,2933,387701,00.html . Il CAIR: Omar M. Ahmad, allora Direttore del CAIR: ‘Se scegliete di vivere qui (in America) … avete la responsabilità di portare il Messaggio dell’Islam …' citato in ‘American Muslim leader urges faithful to spread Islam’s message’ e ‘Il Corano, la Scrittura islamica, dovrebbe essere la più alta Autorità in America, e Islam l’unica Religione accettata sulla Terra …', in un articolo di Lisa Gardiner, che si trova on-line su http://www.danielpipes.org/394.pdf . Vedere anche il WorldNetDaily: ‘Did CAIR founder say Islam to Rule America? http://www.worldnetdaily.com/news/article.asp?ARTICLE_ID=53303
10 Ballenger ha fatto il commento in una telefonata al Giornalista Tim Funk del Charlotte Observer il 1 ottobre 2003. Come detto in Tribunale dal Council of American Islamic Relations, v. Cass Ballenger, 444 F.3d 659 (D.C. Cir. 2006) http://pacer.cadc.uscourts.gov/docs/common/opinions/200604/05-5161a.pdf
11 Nonostante i falliti sforzi intimidatori del CAIR, il Sito anti-CAIR di Whitehead è ancora attivo insieme al suo Testo incriminato, ed è reperibile all’indirizzo: www.anti-cairnet.org
12 In accordo con l’adagio ‘le azioni dicono di più delle parole’, il fatto che sia ISB che CAIR abbiano abbandonato le loro accuse appena prima che venisse loro richiesto, per Ordine del Tribunale, di mostrare Documenti interni, la dice lunga sul fatto che i due attori avessero veramente o meno intenzione di portare avanti le loro accuse legali in base ai loro meriti, o se intendevano usare il Sistema giudiziale per intimidire gli accusati, come pure altri Giornalisti, scoraggiandoli dal riportare notizie che li riguardavano.
13 http://frontpagemagazine.com/Articles/Read.aspx?GUID=AF613BFA-8E34-4A07-8DB4-20D89DE3D84B
14 KinderUSA ha detto che le sue risorse sarebbero state meglio spese in Beneficienza http://www.libraryjournal.com/info/CA6470780.html
15 Confermando la Decisione, il Tribunale d’Appello del 7° circondario reitera che ‘la Verità è un antidoto alla diffamazione’ 390 F.3d 973 (7th Cir. 2004) http://cases.justia.com/us-court-of-appeals/F3/390/973/506579/
16 La banca ha lasciato cadere le accuse nel 2005, ma il WSJ ha pubblicato un ‘chiarimento’ in cui diceva che non relazionava in alcun modo la banca al Terrorismo http://online.wsj.com/article/SB118530038250476405.html
17 “Il Tribunale rigetta il proseguimento di un Educatore islamico contro l’ADL” http://www.jewishsf.com/content/2-0-/module/displaystory/story_id/20626/edition_id/422/format/html/displaystory.html
18 Per un’eccellente spiegazione dell’evento vedere “The Ayatollah, the
Novelist, and the West” di Daniel Pipes, disponibile on-line su http://www.danielpipes.org/article/186
19 http://www.danielpipes.org/blog/2004/06/is-salman-rushdie-now-safe.html
20 “Random House Pulls Novel on Islam, Fears Violent,” di Edith Honan, (7 agosto 2008) su: http://www.reuters.com/article/newsOne/idUSN0736008820080807
21 http://www.telegraph.co.uk/news/uknews/2524540/Random-Housescraps-publication-of-novel-on-Prophet-Mohammeds-child-bride.html
22 http://dick-meom.blogspot.com/2008/08/random-house-randomlydecides-not-to.html
23 Il libro è disponibile su amazon.com: http://www.amazon.com/Last-Patriot-Thriller-Brad-Thor/dp/141654383X/ref=pd_bbs_sr_1?ie=UTF8&s=books&qid=1218036222&sr=8-1
24 http://domino.un.org/UNISPAL.NSF
25 http://domino.un.org/UNISPAL.NSF/fd807e46661e3689852570d00069e918/48c61023cd19096f8525710e006df80b!OpenDocument
26 http://assembly.coe.int/Main.asp?link=/Documents/WorkingDocs/Doc08/EDOC11540.htm
27 Adottato dall’Assemblea parlamentare del Concilio europeo il 15 aprile 2008 http://assembly.coe.int/Main.asp?link=/Documents/AdoptedText/ta08/ERES1605.htm
28 http://www.reuters.com/article/entertainmentNews/idUSL1584799120080415?feedT; http://www.dailymail.co.uk/tvshowbiz/article-1023969/Brigitte-Bardot-fined-12-000-racial-hatred-claiming-Muslims-destroying-France.html
29 http://www.secularism.org.uk/39371.html#oriana
30 http://www.cbc.ca/story/arts/national/2006/09/15/orianafallaci-obit.html
31 http://www.milligazette.com/Archives/01072002/0107200263.htm
32 http://www.brusselsjournal.com/node/3257
33 Negli Stati Uniti, con il nostro primo Emendamento che parla della Libertà d’Espressione, gli attori non solo devono provare che il Discorso in questione è falso e diffamante, ma dove sono coinvolti problemi di interesse pubblico, devono anche dimostrare che il Discorso è stato pubblicato senza riguardo per la Verità. In Inghilterra, diversamente, le cose stanno esattamente all’opposto: l’Accusatore presume che il Discorso sia falso, e sta all’Accusato dimostrare che invece è vero. Mentre la differenza pare minima, la Giurisprudenza britannica, in contrasto con la Legge statunitense, fa sì che l’Accusato sia considerato colpevole fino a prova contraria e i Tribunali britannici sono diventati una calamita per accuse di Diffamazione, che altrimenti fallirebbero miseramente nei Tribunali statunitensi. E più sono le accuse a carico dell’Accusato, più i Tribunali britannici spingono gli Editori al silenzio, indipendentemente dai meriti degli Autori delle opere.
34 In contrasto, Ehrenfeld ha sporto una contro-Accusa verso Mahfouz in un Tribunale di New York, cercando di ottenere un Giudizio estero che fosse emesso negli Stati Uniti. Ironicamente, Ehrenfeld ha perso la sua Causa contro Mahfouz, perché il Tribunale ha deciso che New York era la Giurisdizione sbagliata per un residente dell’Arabia Saudita, in quanto aveva insufficienti connessioni con quel Paese. Subito dopo la Sentenza, il Corpo legislativo di New York ha dimostrato una Solidarietà senza precedenti, ha deciso di dar vita al Libel Terrorism Protection Act (Atto di Protezione in caso di Calunnia al Terrorismo), che risparmia agli Autori americani dall’essere processati all’Estero, e che chiede che essi vengano processati negli Stati Uniti, in base ai loro meriti, e in accordo ai principi americani della Libertà d’Espressione. Una simile Legge è stata introdotta nel Congresso da Arlen Specter, e da Joseph Lieberman nel Senato, e da Joseph Kind nella Camera dei Rappresentanti, assieme a diversi altri sostenitori.
35 Cosa turba particolarmente in merito alla Sezione 13 della Legge sul ‘Discorso d’odio’ è che i costi di Tribunali di ogni Caso aperto dagli attori che agiscono in base a quella Sezione, sono completamente a carico del Governo, mentre gli Accusati devono provvedere alle spese da sé. Questa è una Regola che, ovviamente, incoraggia frivole accuse. In più, il CHRC ha avuto il 100% dei Casi basati su quella Sezione.
36 Come definito dalla Sezione 3 (1) dell’Atto dei Diritti Umani del Canada
37 Il CIC, il cui Presidente è Mohamed ElMasry, ha una volta definito ogni ebreo adulto in Israele come un obiettivo legittimo per i terroristi, ha inizialmente cercato, senza successo, di denunciare pubblicazioni con cui era in disaccordo, presso Tribunali legali regolari canadesi, incluso il National Post.
38 http://ezralevant.com/2008/08/punished-first-acquitted-later.html
39 ‘Fitna’ si può vedere qui: http://video.google.com/videoplay?docid=-2949546475561399959&hl=en
40 http://jihadwatch.org/archives/2008/07/021595print.html
41 http://news.bbc.co.uk/2/hi/europe/4727606.stm
42 http://thestar.com.my/news/story.asp?file=/2008/5/10/worldupdates/2008-05-10T052806Z_01_NOOTR_RTRMDNC_0_-335051-2&sec=Worldupdates
43 http://www.arabnews.com/?page=4§ion=0&article=77639&d=28&m=12&y=2006
44 Comunicato finale adottato dall’Organizzazione della Conferenza islamica, durante il suo 11° Summit tenutosi a Dakar (marzo 2008) OIC/SUMMIT-11/2008/FC/Final http://www.oic-oci.org/oicnew/is11/English/FC-11-%20SUMMIT-en.pdf
45 UN HR, Risoluzione 7/19
46 http://www.faithfreedom.org/oped/RobertKing50905.htm and http://www.frontpagemag.com/Articles/Printable.aspx?GUID={1E2DE909-C6F5-4A5F-B852-0D90BE4FEA9C}
47 http://www.nysun.com/national/treasury-department-tars-alamoudi-founder-of/24211/
48 Per il testo integrale della Risoluzione UN HRC, 7/19: http://ap.ohchr.org/documents/E/HRC/resolutions/A_HRC_RES_7_19.pdf
49 UN HRC, Risoluzione 7/19 Sezione 9
50 UN HRC, Risoluzione 7/19 Sezione 8
51 Rapporto ECLJ: http://www.meforum.org/legal-project.php
52 http://jurist.law.pitt.edu/paperchase/2007/04/german-prosecutor-rejects-war-crimes.php
53 Tarek Fatah, “Triggering a State of Islam,” The National Post, 13 maggio 2008.